giovedì 29 gennaio 2009

Milan - Genoa 1 - 1

Aldilà degli evidenti errori di Ancelotti (per me ha chiuso), c'è sempre una costante: questa squadra (nonostante in questo periodo sia in evidente crescita di condizione) ripeto da mesi non è in grado di tenere i 90 minuti. Fino a poco tempo fa (l'anno scorso in particolare) il fatto di crescere nel secondo tempo dopo i primi 45 minuti giocati a basso ritmo, non era una questione di metterci "volontà" (come letto e sentito da molti) ma una semplice gestione delle limitate risorse atletiche. Ora sembra che l'approccio sia cambiato, partono a mille (e si vedono concetti di gioco che dovrebbero esserci sempre...e ne si nota l'utilità) ma poi calano inesorabilmente nel secondo tempo (anche con il Bologna è successo...ma erano in 10 e con diversi problemi), abbassano il baricentro, smettono di pressare e gli avversari lo notano. Non abbiamo più problemi nel tenere corta la squadra e nelle transizioni difensive (come l'anno scorso), ma c'è il rovescio della medaglia: se la squadra avversaria ha qualità, ce la tiriamo in area di rigore facendo una fase difensiva fatta solamente di giocatori ammassati in 30 metri, senza criterio.

sabato 24 gennaio 2009

Omar Arellano

Nei campionati europei economicamente più importanti si mette spesso in relazione la difficoltà nell'affermarsi dei giovani talenti indigeni con il ricorso eccessivo all'acquisto di giocatori stranieri delle varie squadre. Il rapporto causa/effetto non è per conto mio così diretto (ed in ogni caso il discorso andrebbe sicuramente più approfondito e non banalizzato) ma è evidente che alcune realtà hanno realmente estremizzato questa tendenza (anche se è tutto da dimostrare che sia effettivamente da stigmatizzare). Il campionato messicano è da diverso tempo quello più rilevante del panorama centro/sudamericano per quel che riguarda l'aspetto economico (e non a caso diversi giocatori vi si trasferiscono, preferendolo all'esperenza europea) ma l'attenzione ai "prodotti" locali rimane per il momento inalterata. Tra gli altri nel 2008, abbiamo potuto anche assistere al debutto di due giovanissimi come il mediano classe '92 dell'Atlas Cesar Ibanez (profilo tecnico completo e sorprendente per l'incisività del suo gioco) o della seconda punta (brevilineo e sgusciante) classe '93 Martin Galvan del Cruz Azul.
Nonostante la conquista di un posto per Libertadores 2009, il Chivas Guadalajara è reduce da un anno solare tutt'altro che significativo, ma propone un gruppo con un età media molto bassa e con diversi elementi di prospettiva come due dei protagonisti del Messico under17 mondiale del 2005: Patricio Araujo (capitano e libero di quella squadra) e Omar Esparza (esterno destro basso di nascita e jolly di professione), entrambi titolari. Sulla prima linea si è messo invece in evidenza (anche senza numeri clamorosi) un dei talenti più stuzzicanti del paese: Omar Arellano.

Omar Arellano Riveron nasce il 18 giugno 1987 a Guadalajara, in Messico. Una carriera nel mondo del calcio sembra quasi obbligata per il ragazzo visto che in famiglia sono diversi quelli che lo hanno praticato a livello professionistico (suo padre, ad esempio, fu protagonista con i Chivas negli anni '80). Comincia fin da giovanissimo la trafila nel settore giovanile del Pachuca e debutta da pro a 17 anni, il 24 ottobre del 2004 in un match contro l'America (subentrado come esterno destro a Raul Mariscal). Nelle due stagioni successive per un paio di periodi viene anche prestato allo Juarez, ma al rientro alla base nonostante le buone prestazioni non riesce a trovare spazio per giocare con continuità. Nell'agosto del 2007 passa (sempre in prestito, poi a titolo definitivo) al Chivas Guadalajara, dove il rendimento risulterà abbastanza altalenante fino sostanzialmente all'Apertura 2008 in cui diventa titolare e pur senza statistiche esaltanti (in 6 mesi realizza 8 gol , considerando le varie competizioni) si segnala per un rendimento ad alto livello. Pur trattandosi di un ragazzo di appena 21 anni, ad una prima valutazione il curriculum non appare particolarmente significativo ma c'è da considerare che non sono mai mancati problemi fisici che ne hanno condizionato la crescita (professionale), non ultimo quello occorsogli sul finale del 2008 (frattura al piede e 3 mesi di stop).

174 cm per 71 kg, fisico brevilineo potente, compatto, elastico e reattivo, Arellano nasce come centrocampista offensivo (impiegato tra le linee o come esterno destro alto), ma col tempo ha avanzato il suo raggio d'azione ed attualmente viene schierato stabilmente in prima linea (come seconda punta). Baricentro basso, è fulmineo nei movimenti, ha interessanti doti atletiche, buona capacità aerobica, è resistente nei contrasti, la falcata non è ampia ma gli appoggi sono frequenti e risulta rapido e "frizzante" nel breve, quanto veloce in progressione. Destro naturale, ha un piede estremamente sensibile, il calcio è al contempo calibrato e potente, è dotatissimo nel controllo, eccellente nel palleggio, tecnicamente sopraffino, salta l'uomo in velocità (ed è efficace anche partendo da fermo) . Ama allargarsi e ricevere palla sugli esterni, ha un'ottima visione di gioco e risulta determinante in rifinitura. In area di rigore i movimenti e la rapidità nello smarcarsi sono interessanti ma gli errori in fase di conclusione sono ancora troppo numerosi.
Ricorda un Lavezzi meno intenso e frenetico, ma più elegante nella giocata (anche se per arrivare al rendimento -alla costanza soprattutto- del napoletano, deve crescere ancora parecchio).

Valutazione 6,5

martedì 13 gennaio 2009

Preview Sudamericano Sub20

Con il Sudamericano Sub20 ormai prossimo al via, si leggono un pò ovunque liste varie (con non pochi errori...) di giocatori che dovrebbero rivelarsi tra i più promettenti, fra pochi giorni in Venezuela.
Provo invece ad elencarne solo due per squadra, scegliendo tra i più interessanti che mi è capitato di veder giocare e che quindi non sono necessariamente i migliori in assoluto delle varie selezioni (per Argentina e Brasile cerco di uscire un pò dal seminato...).

Argentina:
Si parla tantissimo di Salvio, Zuculini, Meza (a cui preferisco Machuca, tra centrali u20 argentini, ma è rimasto fuori dalla lista). Si è parlato molto anche di Di Santo e Piatti, su cui però è prevalso il veto dei rispettivi club. Il posto del trequartista dell'Almeria (dopo che anche Javier Pastore, non è risultato convocabile), è stato preso da Damian Lizio. Classe 89, centrocampista offensivo del River Plate, brevilineo, destro naturale, rapido e sgusciante, svaria palla al piede su tutto il fronte offensivo, salta l'uomo con facilità e conclude con un calcio secco e preciso.
Per Ustari ho sempre avuto un debole e la selezione attuale propone un arquero con caratteristiche simili. Luis Ojeda, classe 90 dell'Union Santa Fe, è un portiere, dal fisico normolineo, reattivo, elastico ed esplosivo, che si esalta tra i pali per l'agilità e le doti atletiche che esibisce in parate molto spesso spettacolari (magari anche troppo). Era il titolare anche dell'under17 due anni fa.

Brasile:
Walter attaccante classe 89 dell'Internacional non è certamente la promessa più interessante del club che ha lanciato Pato (ci sono all'orizzonte dei potenziali "crack"), ma con le sue caratteristiche può risultare utile alla nazionale verdeoro. Destro naturale, fisico normolineo, potente (tendente però al sovrappeso), è una prima punta, efficace nei movimenti in profondità senza palla, dinamica e con buone doti balistiche.
E' rimasta a casa gente come Breno e Sidnei, ma Dalton centrale classe 90 della Fluminense ha potenzialità paragonabili ai difensori di Bayern Monaco e Benfica. Fisico longilineo, potente atletico, è un centrale elegante, efficace in marcatura, valido sui palloni aerei, lineare e disciplinato e con un profilo tecnico di buon livello. Dimostra buona personalità e difficilmente va in affanno.

Cile:
Basay non ha evitato alcune critiche per le sue convocazioni basate molto sul "momento" che stanno vivendo i vari giocatori, piuttosto che su una valutazione più di prospettiva. Charles Aranguiz, centrocampista classe '89 del Cobreloa quindi non poteva che essere il capitano (perlomeno lo è stato fino alle ultime amichevoli, ora la fascia sembra passerà all'ottimo centrale Labrin) avendo debuttato da pro da ormai 4 anni ed essendo reduce da un 2008 da titolare nel suo club. Fisico normolineo, leggero, praticamente ambidestro, è un centrocampista (nasce trequartista) estremamente versatile, che gioca però generalmente da centrale di una linea a 4. Gran controllo di palla, elegante nella giocata, ottima visione di gioco, dimostra personalità. Più mezzala che play.
Al solito la selezione cilena non difetta di talento sulla trequarti offensiva, ma credo che Alfonso Parot classe '89 dell'Universidad Católica, meriti di essere citato. Fisico normolineo, atletico, è un laterale sinistro basso (può però disimpegnarsi anche da centrale o da interno in una mediana a 3), dalle ottime doti atletiche, gran stamina, costante in tutti i 90 minuti ed efficace in entrambe le fasi di gioco.

Uruguay:
Nella scorsa under20 Caceres, ed in misura minore, Kagelmacher si segnalarano tra i centrali di maggior interesse del torneo: con Sebastian Coates, classe 90 del Nacional, la cosa si potrà ripetere. Destro naturale, fisico longilineo, potente atletico è un eccellente centrale difensivo dominante sui palloni aerei (sia difensivi, che offensivi). Personalità da leader, è duro nei contrasti, rapido e veloce nonostante il fisico possente.
Jonathan Urretavizcaya è un attaccante esterno classe 90, destro naturale, fisico normolineo, agile e nervoso, veloce e scattante. Eccellente dal punto di vista tecnico, abilissimo nell'1vs1, cerca il fondo per il cross ma è efficace anche in fase di conclusione.

Colombia:
Era il play della Colombia di Juan Pablo Pino due anni fa, nonostante fosse un '89 (il limite era 1987), lo sarà a maggior ragione questa volta. Javier Reina, è un sinistro naturale, fisico compatto e resistente, rapido nei movimenti, eccellente controllo di palla, notevole visione di gioco, eccellente nell'impostazione (anche a lungo raggio) e nella rifinitura, giostra anche da mezzala o tra le linee.
Cristian Nazarith, classe 90, fu capocanniere della Colombia nel sudamericano sub17 del 2007 e si segnalò come uno dei centravanti più interessanti della manifestazione (anche se i paragoni con Asprilla sono fuori luogo). Fisico longilineo, potente, muscolare è un centravanti molto "fisico", irruento, resistente nei contrasti, abile nel venire incontro ed appoggiare la manovra, con buone doti atletiche e balistiche.

Bolivia:
Non fece molta strada l'under17 boliviana in Ecuador due anni fa, ma tra i pochi talenti che emersero dal gruppo ci fu sicuramente Sebastian Molina. Classe '90, è una seconda punta, o esterno di un 4-3-3, dal fisico normolineo, agile ed esplosivo, rapidissimo nel breve, veloce in progressione e con un eccellente profilo tecnico.
A 14 (!) anni ha debuttato in prima squadra (Copa Libertadores contro il Santos) ed ha giocato il sub17, a 15 si è trasferito in Europa (Dinamo Kiev) ed a 16 anni sta per giocare (il più giovane del lotto) il Sudamericano sub20. Si tratta Diego Suarez, il talento più splendente di questa nazionale boliviana. Destro naturale, fisico normolineo compatto, baricentro basso, rapido, è un centrocampista offensivo di spiccata personalità, versatile, dotato nel controllo, abile sia a rifinire che a concludere l'azione. Ha un profilo tecnico completo.

Perù:
In Spagna per ora non ha avuto praticamente spazio, ma Damian Ismodes rimane uno dei giocatori più interessanti di questa generazione peruviana (il n1 è senza dubbio Manco, ma in ogni caso si annuncia come un gruppo particolarmente dotato dal punto di vista tecnico sulla trequarti). Destro naturale, fisico potente compatto, resistente, è un esterno destro offensivo (attualmente meglio da 4-3-3, ma ci si può lavorare) veloce e difficilmente contrastabile in progressione, efficace nel dribbling e dotatissimo dal punto di vista tecnico.
In terza linea spicca invece il capitano Carlos Zambrano. Classe '89, fisico longilineo ed atletico, è centrale difensivo veloce, aggressivo sull'uomo, intenso e caparbio durante tutti i 90 minuti.

Ecuador:
Due anni fa con l'under17 ebbe poco spazio per mettersi in mostra, ma nel frattempo la considerazione nei suoi confronti è molto cambiata. Classe 90, destro naturale, fisico normolineo atletico, Fidel Martinez è un trequartista veloce e verticale, dalle eccellenti risorse tecniche ed abilissimo palla al piede.
Questo Ecuador appare un gruppo completo in tutti i reparto (occhio sulla terza linea a Deison Mendez, già ottimo 2 anni fa), ma davanti si segnala e merita una citazione la rivelazione 2008 del campionato ecuadoriano: Joao Rojas. Classe 90, fisico normolineo esplosivo, è una seconda punta, estremamente veloce, abilissima nel dribbling e che gioca sempre su ritmi elevati.

Venezuela:
Sono diversi i giocatori di questa under20 ad aver già debuttato nella nazionale maggiore e tra di loro si segnala il centravanti Salomon Rondon. Classe 89, destro naturale, longilineo potente, è una prima punta che da buona profondità di gioco e sa rendersi efficace nei 16 metri finali soprattutto sui palloni aerei.
Carlos Fernandez giocò nell'under17 come terzino sinistro, ma nel frattempo grazie alla sua versatilià si è disimpegnato in diversi ruoli. Classe 90, fisico brevilineo, compatto, è rapido e sgusciante nei movimenti, da esterno garantisce una discreta spinta offensiva, mentre da interno sa rendersi efficace in costruzione grazie ad una buona visione di gioco.

Paraguay:
Anche in Paraguay come in Cile, il titolo di miglior giovane del campionato è stato assegnato ad un terzino (destro anzichè sinistro). Ivan Piris classe 89, destro naturale , fisico brevilineo, è un laterale basso con ottima velocità di base, rapido nei recuperi difensivi e con un buon timing quando si sgancia in avanti.
Joel Silva non era nel gruppo dell'under17 di due anni fa, ma visto di recente si è dimostrato un portiere interessante. Classe 89 fisico normolineo, compatto, è un n1 con personalità, doti atletiche e buoni fondamentali.

domenica 4 gennaio 2009

Sudamericano Sub20 - Convocazioni Brasile


Come dicevo nell'altro post, alcune nazionali hanno già diramato la lista definitiva dei convocati per il Sudamericano Sub20, che si disputerà dal 19 gennaio in Venezuela (nell'immagine sopra la mascotte della manifestazione).
La seguente, è quella del Brasile stilata dal ct. Rogério Lourenço.

Goleiros:

Renan (Atlético-MG)
Rafael ( Cruzeiro)

Laterais:

Douglas (Goiás)
Patric (Criciúma)
Everton (São Caetano)
Diogo (São Paulo)

Zagueiros:

Dalton (Fluminense)
Welinton Souza (Flamengo)
Rafael Toloi (Goiás)
Leandro (Coritiba)

Meio-campistas:

Sandro (Internacional)
Zé Eduardo (Cruzeiro)
Maylson (Grêmio)
Giuliano (Paraná)
Douglas Costa (Grêmio)
Tales (Internacional)

Atacantes:

Renan Oliveira (Atlético-MG)
Walter (Internacional)
Marquinhos (Vitória)
Dentinho (Corinthians)

Tra i goleiros niente convocazione per Leonardo del San Paolo, che era stato il titolare di "questa generazione" sia nell'under15, che nell'under17. Rimangono a casa anche Gustavo della Figueirense (miglior portiere -per conto mio- della Copinha San Paolo del 2008) e Vladimir del Santos, uno dei più quotati tra i giovani n1 verdeoro. Renan e Rafael in linea teorica partono alla pari, vediamo chi riuscirà a spuntarla.
Patric è stato premiato per la grande stagione con il Criciuma e sarà accompagnato sull'altra fascia, molto probabilmente da Diogo del San Paolo (bel talento ma ancora senza presenze tra i pro). In mezzo praticamente sicuro del posto Dalton, mentre Rafeael Toloi è in vantaggio sugli altri due centrali. I mediani saranno Maylson e Sandro, con Ze Eduardo (il più giovane del gruppo) che dovrebbe rientrare nel giro del turnover.
Giuliano nella scorsa under17 non aveva avuto molto spazio, ma l'impressione che ne ricavai fu ottima. Personalmente lo preferisco a Tales (fermo restando la titolarità di Douglas Costa).
Davanti vedrei ben assortita una coppia con Renan Oliveira e Marquinhos (passato ufficialmente al Palmeiras). Dentinho in ogni caso ha fatto molto bene col Timao, mentre Walter (nonostante un fisico poco da atleta...) è l'attaccante che riesce a dare più pronfondità di gioco.

Nonostante dei dubbi su alcune convocazioni il gruppo appare notevolmente competitivo (penso superiore a quello di 2 anni fa) e promette di esprimere una manovra (soprattutto in fase di possesso) più convincente.
Per rendere comunque l'idea sulla qualità (e sull'abbondanza) del bacino da cui il ct. può attingere, butto giù un paio di possibili formazioni con gli assenti (se ne potrebbero tirare fuori anche più di due, volendo).

Leonardo
(San Paolo)

Rafael -----Breno --- Sidnei---- Fabio
(Manch. Utd) (Bayern) (Benfica) (
Manch. Utd)

R.Possebon --Rafael Carioca
(Manch. Utd) ------ (S. Mosca)

Alex Texeira -------------- Lulinha
(Vasco) -----------------(
Corinthians)

Pato ----- Tiago Luis
(Milan) ------- (Santos)


----------------------------

Vladimir
(Santos)

Michel ------Diego Monar --- W. Reis -- T. Carleto
(Almeria)-- ---(Cruzeiro)------- (Santos) --(
Valencia)

Airton ------ Tiago Dutra
(Flamengo) ------- (Gremio)

G. Camacho ------------------- Tartà
(Flamengo) ----------------- (
Fluminense)

A.Kardec -------- P.Henrique
(Vasco) ---------- (Heerenveen)



La prima ha un potenziale decisamente superiore ad un ipotetico 11 tipo con i convocati di Lourenço... e anche la seconda nel complesso credo abbia più talento (con minor margine di differenza).

Nel frattempo si è disputato il campionato Brasiliano Sub 20, che ha visto il trionfo del Gremio (2 a 1 in finale, con lo Sport) e dove (ancora una volta) si sono segnalati diversi giocatori di prospettiva. Su tutti da citare un paio di ragazzi delle due squadre di Porto Alegre. Da una parte il fantasista Mithyuè, nominato miglior giocatore del torneo e che il Gremio ha firmato pochi mesi fa quando giocava ancora a futsal. L'Internacional ha messo invece in mostra Marquinhos, seconda punta un pò incostante, ma con dei lampi di classe incredibili.
La Copinha San Paolo 2009 che è appena cominciata (con il Gremio -a cui rientrano alcuni indisponibili- ancora favorito), darà la possibilità di valutare meglio (sempre se si riuscirà ad avere la possibilità di vedere i match...) questi prospetti e conoscerne altri.

sabato 3 gennaio 2009

Nery Veloso

Il Mondiale Under20 del 2007 è stata una vetrina per diversi portieri di interessanti qualità (anche se mancava quello che è a mio avviso il giovane portiere con più prospettive a livello mondiale, Tim Krul -nonostante sia in prestito al Carlisle United...-) che si sono messi in mostra nel corso del torneo. Dall'argentino Romero (longilineo, "propositivo ed attivo" nell'interpretazione del ruolo) attualmente titolare nell'AZ di Van Gaal, che comanda la Eredivisie; al messicano Alfonso Blanco (ricorda Carrizo sia fisicamente, che tecnicamente) passato quest'estate dal Pachuca al Cruz Azul; allo spagnolo Antonio Adan (fisicamente ben impostato e completo in quasi tutti i fondamentali) di proprietà del Real Madrid.
Considerato uno dei migliori giovani portieri di tutto il sudamerica, giocò un gran mondiale, anche il n1 del Cile, Cristopher Toselli. Si è confermato su livelli elevati anche al Torneo di Tolone del 2008 e le voci di mercato che parlavano di un interessamento di alcune squadre europee nei suoi confronti, non hanno fatto che aumentare negl ultimi mesi. Spesso però la carriera nelle selezioni giovanili, non prosegue di pari passo con dei progressi a livello di club e così, mentre Toselli faceva da secondo al 37 enne "Tati" Buljubasich, nell'Universidad Católica, la sua riserva nell'under20, Nery Veloso, giocava alla grande il Clausura 2008 nel suo club (Huachipato) e veniva nominato miglior portiere del 2008 del campionato cileno.

Nery Alexis Veloso Espinoza, nasce il 1 marzo 1987, a Los Angeles in Cile. Comincia a giocare fin da piccolo nelle giovanili dell'Huachipato, viene aggregato alla prima squadra nel 2005 e debutta (con un'ottima prestazione) da professionista nel Clausura del 2007 in un match contro il Melipilla.
Dopo alcune chiamate con l'under17, come detto, viene convocato anche nell'under20 per il Mondiale canadese del 2007 dove però non vede mai il campo.
Il secondo semestre del 2008 è però quello della svolta perchè dopo essere subentrato al paraguaiano Lapczyk, non perde più il posto da titolare e gioca tutto il Clausura a livelli davvero elevati. Il titolo di miglior portiere cileno del 2008 è una naturale conseguenza e sono sempre di più gli addetti ai lavori che spingono affinchè Bielsa lo tenga più in considerazione per la nazionale (per il momento, almeno) a discapito di Toselli che fino ad ora ha goduto di notevole fiducia, nonostante sia solamente una riserva nel suo club. Per ora è arrivata una convocazione ad entrambi per l'amichevole che il Cile giocherà nelle prossime settimane.
Nel frattempo sono uscite anche alcuni rumors che lo danno vicinissimo al Colo Colo per il 2009 (che intanto ha già firmato, Gerardo Cortes dall'Unión Española, uno dei talenti più interessanti di quel Cile under20, che però non ha fino ad ora avuto la considerazione che merita... attenzione a questo ragazzo che farà parecchio parlare di sè), visto che il loro arquero titolare, Munoz, sembra sia in partenza per il Messico.

182 cm per 77 kg, fisico normolineo, compatto, agile e reattivo, Nery Veloso, è un portiere che supplisce ad un fisico non eccezionale per il ruolo, con riflessi e qualità atletiche davvero notevoli.
Destro naturale, è abbastanza abile con il pallone fra i piedi, viene cercato anche dai compagni per il "giropalla" difensivo senza che questi abbiano timore per un suo errore in disimpegno, il rinvio è abbastanza profondo ed in genere preciso. Le grandi doti acrobatiche, unite ad un'alta velocità di reazione ed una muscolatura con ottima forza esplosiva, gli consentono di coprire tutto lo specchio della porta anche nelle situazioni più complicate e di esaltarsi quando viene chiamato in causa con parate multiple o con conclusioni particolarmente ravvicinate. Fuori dai pali dimostra grandi capacità nelle uscite basse per scelta di tempo, coraggio e gran rapidità nell'abbassarsi a terra. Ha buona personalità e si dimostra attivo anche nel comandare ed organizzare i suoi compagni di reparto.
I maggiori difetti sono rilevabili in alcuni cali di concentrazione all'interno dei 90 minuti che possono farlo incorrere in errori, nella ricerca eccessiva della respita del pallone piuttosto che nel bloccaggio (difetto comune a tantissimi n1 sudamericani), in un non sempre eccellente posizionamento tra i pali (non sempre compensabile) ed (il difetto maggiore) in una certa difficoltà nell'intervenire sui palloni aerei (anche se in buona parte la causa è "strutturale"), sia per scelta di tempo, che in decisione negli interventi.

Valutazione: 6,5

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Nel frattempo, Ivo Basay ct. dell'attuale under20 cilena, ha comunicato i 25 preselezionati (alcune nazionali, come Brasile ed Argentina, hanno già la lista definitiva) da cui usciranno i 20 che parteciperanno al Sudamericano sub20, fra 2 settimane in Venezuela.

Arqueros:

Fabián Cerda (UC)

Gregory Saavedra (Unión Española)

Ignacio González (Colo Colo)

Carlos Lemus (Ovalle)

Defensas:

Carlos Labrín (Huachipato)

Alfonso Parot (UC)

Bastián Arce (Colo Colo)

Agustín Parra (Wanderers)

Bruno Romo (Colo Colo)

Matías Celis (U. de Chile)

Sebastián Villegas (O’Higgins)

Mediocampistas:

Charles Aránguiz (Cobreloa)

Rafael Caroca (O’Higgins)

Paulo Magalhaes (Cobreloa)

Estebas Sáez (Palestino)

Boris Sagredo (Colo Colo)

Ariel Salinas (Colo Colo)

Sebastián Barrientos (UC)

Juan Sepúlveda (unión Española)

Francisco Alarcón (Unión Española)

Marco Medel (Audax Italiano)

Delanteros:

Francisco Pizarro (UC)

Mauricio Gómez (U.de Chile)

David Llanos (Huachipato)

Eduardo Vargas (Cobreloa)


Da segnalare l'assenza (tra le altre) nell'elenco, di due dei talenti più interessanti che si sono segnalati nel corso del 2008: Kevin Hardbottle e Aníbal Carvallo. Il primo è un centrocampista offensivo mancino, brevilineo classe 90, del Deportes Antofagasta, che può giocare da mezzala o da trequartista (meglio). Rapido, agile, tecnicamente eccellente, pericoloso nell'1vs1, si è dimostrato però ancora piuttosto irregolare nel rendimento (tra l'altro non è ancora titolare nel suo club) e proprio una sua prestazione non proprio incisiva in un'amichevole con il Perù (in cui Ismodes e Manco, invece hanno fatto meraviglie) è stata forse quella che ha fatto decidere negativamente Basay per una sua convocazione. Più difficile da comprendere l'assenza di Aníbal Carvallo (18 enne attaccante, normolineo, verticale, potente, difficilmente contrastabile palla al piede e con un mancino teleguidato), di proprietà del Colo Colo ma prestato (per sua scelta, per aver possibilità di giocare con continuità) al Deportes Puerto Montt, in seconda divisione ed autore di grandissime prestazioni in tutto il 2008.

Tra i convocati da seguire con (più o meno) attenzione: Alfonso Parot, laterale mancino dellUniversidad Católica (nominato tra l'altro miglior giovane del 2008), Paulo Magalhaes (jolly di fascia, sia a dx che a sx), Rafael Caroca (mediano, ma che può essere schierato anche in terza linea), "l'erede" di Villanueva all'Audax Italiano Marco Medel, il centravanti Eduardo Vargas (però reduce da un infortunio), la seconda punta Sebastián Barrientos, l'esterno mancino Boris Sagredo e, soprattutto, il (probabile) capitano della selezione Charles Aránguiz, mezzala del Cobreola (ex compagno di Alexis Sanchez).