giovedì 19 febbraio 2009

Situazione Milan

Alcune considerazioni (in relazione ai commenti più comuni di media e tifosi), dopo le ultime prestazioni del Milan.

Ogni modulo di gioco, ti permette di avere vantaggi ma al tempo stesso svantaggi in entrambi le fasi di gioco. Una disposizione a rombo a centrocampo, in particolare, in fase di non possesso, ti crea delle difficoltà nel coprire il campo in ampiezza, ma ti permette di avere due uomini tra le linee avversarie (uno tra 1a/2a ed uno tra 2a/3a), in zone che spesso risultano difficili da controllare.
Naturalmente, aldilà dei moduli è l'interpretazione che se ne dà degli stessi, che crea delle differenze: il dinamismo, la collaborazione, la coesione tra i compagni di reparto (e poi di squadra) sono determinanti.
Qualche immagine del derby (entrambe le squadre schierate a rombo e a centrocampo) chiarisce alcune cose.


L'Inter (pur essendo ancora lontana dalla squadra che vorrebbe Mourinho; o perlomeno lo è solo a tratti), comincia una fase di pressing in zona medio/alta, il reparto non si "schiaccia" all'indietro, è intensa nella pressione ed estremamente collaborativa e coesa nei movimenti (notare Stankovic -determinante- come va a raddoppiare su Zambrotta... il suo lavoro da solo ci impedisce di guadagnare diversi metri di campo).


Stessa azione, abbiamo cambiato zona di campo, il serbo è rimasto tagliato fuori dal nostro frasegggio: Cambiasso si alza subito e va a pressare Seedorf, aiutato da Zanetti. Lo stesso Cambiasso che vedi aggiungersi a volte in mezzo tra Chivu e Samuel o che trovi dietro a Zanetti a coprire la zona lasciata scoperta da Maicon. La difesa nel frattempo, non arretra e continua ad accorciare sugli attaccanti.


...siamo costretti a tornare sulla destra, il centrocampo non fa in tempo a "scivolare" sulla sinistra, Zambrotta è scoperto ed a campo libero per un affondo. Chi rientra? Ibrahimovic.
Come finisce l'azione? Zambrotta crossa poco oltre metà campo... palla persa.


Quesa è invece la nostra fase difensiva pochi minuti dopo.... notare dove finisce per schierarsi la terza linea (appena subiamo il break avversario rinculiamo subito, finendo per difendere bassissimi)... in area (e si tira dentro Adriano e Ibrahimovic).... notare, quanto è schiacciato indietro il centrocampo (a cui manca il vertice... visto quanto campo guadagna la squadra avversaria?... non facciamoci fregare da un paio di pressioni in 90 minuti... che servono giusto per confondere il giudizio....)... notare la mancanza di aggressività, gli errori di posizione e la mancanza di collaborazione (in questo caso nessuno si sovrappone a Maicon... ma l'errore lo ripetiamo spesso...lo spazio alle spalle di Jankulovski chi lo copre?)


2° gol loro...Vero che qua Kaladze perde il duello con il Zlatan, ma notate Pirlo a cui parte davanti Stankovic e lui se ne infischia alla grande ?

La sintesi è che sono STRAevidenti gli errori individuali e la poca qualità dei difensori centrali, ma è fondamentale capire le condizioni in cui si vengono a trovare (a maggior ragione se sono scarsi). Ed è altrettanto fondamentale capire quanto sia importante la collaborazione tra reparti... quanto il non-lavoro di qualcuno ricada a cascata su qualcun altro, facendo pagare il conto a tutti (solo che quando lo si fa notare sembra di essere fissati o prevenuti con qualcuno...).
Con i giocatori che abbiamo davanti l'ideale sarebbe alzare tantissimo il baricentro della squadra e l'altezza del pressing, per limitargli al minimo le transizioni difensive... il discorso è che per farlo dovremmo avere (prima di tutto, ma non solo) due centrali difensivi con tutt'altre carattistiche.
D'altro canto per proteggere adeguatamente la difesa che abbiamo, dovremmo stare molto bloccati dietro, avere un'ottima copertura dal resto della squadra ... ma servirebbero tutt'altro tipo di centrocampisti.
Si potrebbe ovviare accompagnando l'azione offensiva con meno uomini, limitando la manovra palla a terra ed il fraseggio orizzontale, verticalizzando subito su un centravanti "boa"... che non abbiamo.

In sostanza ... è un circolo vizioso (e questi sono alcuni degli aspetti possibili da considerare).