martedì 16 giugno 2009

Aly Cissokho

Pensiero rapido sul mercato del Milan e sul nuovo terzino sinistro.

Forse si comincia a ragionare... in linea di massima l'obiettivo (nell'ampliare la base su cui fai la ricerca) dovrebbe essere duplice: maggior qualità & abbattimento dei costi. Il primo obiettivo è centrato (12 mesi fa avremmo discusso di grosso e dossena... di grosso e dossena.... e di grosso e dossena).. il secondo -pur avendo uno stipendio contenuto- no: 15 sono un'esagerazione (per ora).

Sicuro si tratta di uno dei prospetti del ruolo più interessanti in circolazione ed i 6 mesi al Porto sono stati buoni (anche se probabilmente la miglior partita è stata quella con il manchester che hanno visto un pò tutti). Quello è un picco del suo rendimento. Per il momento è più efficace in fase offensiva, sale più volte nel corso dei 90 minuti, è notevole la progressione palla al piede (il cambio di passo non è bruciante, prende però un gran velocità negli spazi), il cross è in genere ben calibrato (dovrebbe però dargli un "taglio" più accentuato e aumentarne la velocità). E' un sinistro naturale (il destro quasi non esiste... non so dove sia saltata fuori sta cosa che gioca anche a dx) , discreto nel controllo in movimento, tecnicamente però è abbastanza modesto e difficilmente salta l'uomo da fermo (a meno di situazioni particolari). Dovrebbe dare anche più variabilità al suo tema offensivo, aumentando sia le sovrapposizioni -per portare via l'uomo-, che gli affondi senza palla (cercando anche triangolazioni ed appoggi) per farsi servire sulla corsa così da ottenere più prondindità di gioco. Ha grandissime doti aerobiche, che unite ad una notevole reattività ed agilità muscolare gli permettono di limitare le carenze difensive legate soprattutto ad una a volte lacunosa scelta di tempo negli interventi, all'errato posizionamento (spesso gioca troppo "anticipato") ed al sincronismo col resto del reparto da rivedere.
I margini e le grandissime qualità fisicho/atletiche di base, lasciano intendere che se ne possa però tirar fuori uno che faccia la differenza nel ruolo.