sabato 24 gennaio 2009

Omar Arellano

Nei campionati europei economicamente più importanti si mette spesso in relazione la difficoltà nell'affermarsi dei giovani talenti indigeni con il ricorso eccessivo all'acquisto di giocatori stranieri delle varie squadre. Il rapporto causa/effetto non è per conto mio così diretto (ed in ogni caso il discorso andrebbe sicuramente più approfondito e non banalizzato) ma è evidente che alcune realtà hanno realmente estremizzato questa tendenza (anche se è tutto da dimostrare che sia effettivamente da stigmatizzare). Il campionato messicano è da diverso tempo quello più rilevante del panorama centro/sudamericano per quel che riguarda l'aspetto economico (e non a caso diversi giocatori vi si trasferiscono, preferendolo all'esperenza europea) ma l'attenzione ai "prodotti" locali rimane per il momento inalterata. Tra gli altri nel 2008, abbiamo potuto anche assistere al debutto di due giovanissimi come il mediano classe '92 dell'Atlas Cesar Ibanez (profilo tecnico completo e sorprendente per l'incisività del suo gioco) o della seconda punta (brevilineo e sgusciante) classe '93 Martin Galvan del Cruz Azul.
Nonostante la conquista di un posto per Libertadores 2009, il Chivas Guadalajara è reduce da un anno solare tutt'altro che significativo, ma propone un gruppo con un età media molto bassa e con diversi elementi di prospettiva come due dei protagonisti del Messico under17 mondiale del 2005: Patricio Araujo (capitano e libero di quella squadra) e Omar Esparza (esterno destro basso di nascita e jolly di professione), entrambi titolari. Sulla prima linea si è messo invece in evidenza (anche senza numeri clamorosi) un dei talenti più stuzzicanti del paese: Omar Arellano.

Omar Arellano Riveron nasce il 18 giugno 1987 a Guadalajara, in Messico. Una carriera nel mondo del calcio sembra quasi obbligata per il ragazzo visto che in famiglia sono diversi quelli che lo hanno praticato a livello professionistico (suo padre, ad esempio, fu protagonista con i Chivas negli anni '80). Comincia fin da giovanissimo la trafila nel settore giovanile del Pachuca e debutta da pro a 17 anni, il 24 ottobre del 2004 in un match contro l'America (subentrado come esterno destro a Raul Mariscal). Nelle due stagioni successive per un paio di periodi viene anche prestato allo Juarez, ma al rientro alla base nonostante le buone prestazioni non riesce a trovare spazio per giocare con continuità. Nell'agosto del 2007 passa (sempre in prestito, poi a titolo definitivo) al Chivas Guadalajara, dove il rendimento risulterà abbastanza altalenante fino sostanzialmente all'Apertura 2008 in cui diventa titolare e pur senza statistiche esaltanti (in 6 mesi realizza 8 gol , considerando le varie competizioni) si segnala per un rendimento ad alto livello. Pur trattandosi di un ragazzo di appena 21 anni, ad una prima valutazione il curriculum non appare particolarmente significativo ma c'è da considerare che non sono mai mancati problemi fisici che ne hanno condizionato la crescita (professionale), non ultimo quello occorsogli sul finale del 2008 (frattura al piede e 3 mesi di stop).

174 cm per 71 kg, fisico brevilineo potente, compatto, elastico e reattivo, Arellano nasce come centrocampista offensivo (impiegato tra le linee o come esterno destro alto), ma col tempo ha avanzato il suo raggio d'azione ed attualmente viene schierato stabilmente in prima linea (come seconda punta). Baricentro basso, è fulmineo nei movimenti, ha interessanti doti atletiche, buona capacità aerobica, è resistente nei contrasti, la falcata non è ampia ma gli appoggi sono frequenti e risulta rapido e "frizzante" nel breve, quanto veloce in progressione. Destro naturale, ha un piede estremamente sensibile, il calcio è al contempo calibrato e potente, è dotatissimo nel controllo, eccellente nel palleggio, tecnicamente sopraffino, salta l'uomo in velocità (ed è efficace anche partendo da fermo) . Ama allargarsi e ricevere palla sugli esterni, ha un'ottima visione di gioco e risulta determinante in rifinitura. In area di rigore i movimenti e la rapidità nello smarcarsi sono interessanti ma gli errori in fase di conclusione sono ancora troppo numerosi.
Ricorda un Lavezzi meno intenso e frenetico, ma più elegante nella giocata (anche se per arrivare al rendimento -alla costanza soprattutto- del napoletano, deve crescere ancora parecchio).

Valutazione 6,5

4 commenti:

The Chosen One ha detto...

Gran bel giocatore Arellano!!! Ricordo un suo gol al Furacao davvero splendido.
E' sicuramente uno dei giovani più interessanti del campionato messicano, ma a mio avviso non vale Martin Galvan che anche se ha 6 anni in meno mi sembra sia di un'altra categoria.
Inoltre vorrei sapere secondo te chi è il miglior giocatore del campionato messicano attualmente. (Ludueña??)

Ciao Brian

Brian Spilner ha detto...

Beh, al momento è un paragone un pò difficile da fare. L'impressione è che Galvan sia un giocatore molto "particolare", però va sicuramente rivisto.

Penso Christian Benítez del Santos Laguna.

Ciao.

The Chosen One ha detto...

Ottimo elemento Benitez!!!!

Cmq vorrei chiederti inoltre dove riesci a seguire tutte le partite del campionato messicano???
Io riesco a seguire solo quelle più importanti live su Rojadirecta.

Ciao

Brian Spilner ha detto...

Come dicevo a Giuliano ci sono alcuni siti in cui si possono scaricare partite di molti campionati (ci sono anche per altri sport. Io sono registrato ad uno dove si trovano una marea di incontri di boxe -qualità elevatissima tra l'altro- che altrimenti sarebbe quasi impossibile vedere). Il fatto è che le iscrizioni sono bloccate.

Ciao.