giovedì 13 novembre 2008

Gremio - Felipe e Douglas Costa


L'apertura all'ingaggio di due extracomunitari per squadra, nella scorsa sessione del mercato estivo, ha dato un notevole impulso all'attività in certi paesi degli osservatori italiani ed ha consentito l'arrivo di un certo numero di giocatori che hanno elevato la competitività della classe media del nostro campionato (e di conseguenza di tutto il movimento). La possibilità di acquisire talenti interessanti e di prospettiva a prezzi accessibili (rispetto alla media del mercato europeo), al momento attuale non può però essere trascurata neanche dai cosiddetti top-team. E' di questi giorni la notizia di un accordo quasi chiuso dalla Juventus con il Gremio per due ragazzi "prodotti" dal loro straordinario settore giovanile: Felipe e Douglas Costa. Scopriamo chi sono.

Felipe Mattioni Rohde (o semplicemente Felipe) nasce il 15 ottobre 1988 a Ijuí (Rio Grande do Sul, Brasile). Il Gremio lo preleva dal Santo Augusto dopo un amichevole in cui si era messo particolarmente in evidenza e dopo tutta la trafila nel settore giovanile (condita da diversi titoli e riconoscimenti, tra cui quello di secondo miglior giocatore di un torneo under20 giocato in Spagna) lo fa debuttare da professionista nel Brasilerao 2008.
177 cm per 72 kg, Felipe, destro naturale, fisico normolineo, armonico è un laterale destro che generalmente gioca in seconda linea di un 3-5-2 (ruolo in cui dichiara di trovarsi al meglio).
E un fluidificante di chiaro "stampo" brasiliano a cui piace appoggiare costantemente la manovra offensiva alternando sia affondi senza palla sugli esterni dopo lo scarico ad un compagno, oppure a tagli palla al piede per diagonali interne (tipo quelli di Daniel Alves al Siviglia, con i dovuti -ed al momento enormi- distinguo). Discreto gioco di gambe, in corsa è in grado di andare via nell'1vs1, tecnicamente di buon livello, ha un destro molto sensibile con cui effettua cross, non velocissimi, ma abbastanza precisi e ben "tagliati". Agile e rapido nel breve, ha anche una discreta progressione che gli consente di guadagnare lo spazio necessario per non essere ostacolato al momento di crossare.
Le basi di partenza sono di ottimo livello quello che manca attualmente è forse una certa mancanza di agonismo e decisione durante i 90 minuti. Se la prende comoda nei ripiegamenti difensivi (spesso sono gli interni di centrocampo che devono abbassarsi per coprire la sua zona), lavora poco in fase di pressing, tende quasi a nascondersi in alcuni momenti della partita, proponendosi solo a fasi alterne.

Valutazione 7.

Douglas Costa de Souza, nasce il 14 settembre 1990 a Sapucaia do Sul in Brasile. Nazionale under19 ed under20, si è segnalato come un talento fuori dal comune sin dalle categorie giovanili (vedi ad esempio la Copa Belo Horizonte del 2008) ed ha debuttato da pro nell'ottobre scorso contro il Botafogo.
170 cm per 63 Kg, Douglas Costa, sinistro naturale, fisico brevilineo,leggero, agile e scattante è un centrocampista offensivo che viene schierato in genere da trequartista o da seconda punta.
Tecnicamente eccezionale, ha un grandissimo controllo di palla, una magnifica visione di gioco, salta l'uomo con grande facilità ed ha una rapidità di pensiero e di esecuzione del gesto tecnico davvero notevoli. Estremamente dinamico, svaria su tutto il fronte offensivo (con preferenza nella zona destra del campo cosicché da poter rientrare in posizione di sparo) ed in velocità palla al piede è praticamente inarrestabile. Ha un incredibile facilità di calcio con il piede sinistro, con cui prova conclusioni precise e potenti da diverse posizioni e distanze.
Dovrebbe completare il suo gioco (sfruttando di più anche le sue qualità da rifinitore e non sempre cercando la soluzione in prima persona) e allenare di più anche il piede destro (con conseguenze anche nella direzionalità dei dribbling, come diversi mancini) ma le potenzialità sono davvero grandi e si tratta senza dubbio di uno dei giocatori più interessanti del suo ruolo nel panorama sudamericano.

Valutazione 8,5.

Chiaramente i giocatori meritevoli di una segnalazione di questo Gremio versione 2008 che sta disputando un gran Brasilerao (attualmente è al secondo posto a -2 dal San Paolo capolista) non si fermano qui.
Restando fra i giovanissimi non si può non parlare di Rafael Carioca, mediano classe 89, che unisce doti da leader, buoni basi tecniche e capacità nell'impostare l'azione ad un notevole rendimento in interdizione con un'intelligenza tattica non comune per quell'età.
Se voleva prendere un terzino destro la Juventus poteva guardare anche (anzi forse in prospettiva ci avrebbe anche guadagnato, nonostante non abbia ancora debuttato da pro) a Thiago Ribeiro, classe 89, spiccatamente offensivo, più regolare nel proporsi, con notevoli doti di fondo e con un destro teleguidato (dall'altra fascia meritano una menzione anche Anderson Pico ed Helder, entrambi classe 89).
Rafael Martins, classe 89, nella Copinha Sao Paulo di qualche mese fa si era laureato capocannoniere del torneo e segnalato come un 9, rapido, intelligente ed efficacissimo nei 16 metri finali.
Notevole la stagione del n1 Victor, mentre la sua riserva Marcelo Grohe classe 87 è uno spreco da tenere come dodicesimo.
Di ottimo livello fino ad ora il Brasilerao di Rever, longilineo difensore di 23 anni, schierato generalmente come centrale di sinistra (anche se lui è destro) della terza linea a 3: insuperabile di testa, veloce, preciso nell'anticipo, spiccato senso tattico, non vai mai in affanno e sa anche far ripartire l'azione (a volte proponendosi lui stesso). Di 3 anni più giovane, compagno di reparto di Rever (gioca da centrale di destra) è Leo, rapido, atletico ed irruento (troppo) stopper autore comunque anche lui di una positiva annata.

3 commenti:

The Chosen One ha detto...

Ottime segnalazioni, a cui se mi permetti aggiungo Taison dell'Internacional, meia classe 1988 di grande prospettiva e Ibson, volante del Flamengo che a 25 anni ha trovato finalmente la sua (quasi) definitva consacrazione. Varrebbe la pena farci almeno un pensierino......

Brian Spilner ha detto...

Sicuramente due nomi interessanti. Ibson dopo la parentesi portoghese già lo scorso anno aveva fatto un ottimo Brasilerao (per conto mio meglio anche del ben più pubblicizzato Renato Augusto). Taison è stata una bella rivelazione di quest'anno, non avendo tra l'altro trascorsi nelle nazionali giovanili brasiliane. E' ancora piuttosto acerbo, ma ha qualità (velocità incredibile e agilità, su tutte) assolutamente degne di nota.
Scriverò comunque di altri giocatori di questo Brasilerao (tra l'altro del Gremio mi son scordato di un certo William Magrao...).

The Chosen One ha detto...

Come sempre il Brasileirao è una fucina di talenti inarrivabile e tra l'altro dal 2001 (anno in cui ho iniziato a seguirlo in Tv) non ricordo un campionato noioso.

Ieri sera ho seguito Flamengo-Palmeiras e nonostante in molti mi abbiano consigliato di vedere il derby di Roma, ma a giudicare da quello che ho visto e quanto mi son divertito, direi che non mi sono perso davvero nulla.

Scusa, per questa divagazione....

Ciao, a presto.