sabato 13 dicembre 2008

Lucas Barrios


Le cronache di calciomercato di queste ultime settimane riportano numerosi interessamenti (tra le altre: Cruz Azul, Marsiglia, Benfica, Shaktar Donetsk all'estero e Atalanta, Udinese, Siena, Palermo, Chievo, Reggina, in Italia), per Gaston Cellerino, un centravanti argentino classe '86 che gioca nel club cileno dei Rangers (ma è in prestito dagli uruguaiani del Fenix Montevideo) e che sta disputando un ottimo Clausura, di cui è capocannoniere. Stiamo parlando senza dubbio di un 9 che merita interesse (prima punta, destro naturale, longilineo potente ed atletico), ma pure di una verifica abbastanza approfondita visto che solo pochi mesi fa è stato al centro di alcune critiche per il suo rendimento. Al contrario, da diversi mesi (da quando cioè è arrivato al Colo Colo), c'è un altro centravanti argentino, che sempre nel campionato cileno, sta giocando su livelli davvero incredibili e merita forse più attenzione: Lucas Barrios.

Lucas Ramon Barrios, nasce il 13 novembre 1984, a San Fernando, Buenos Aires in Argentina.
Prodotto del settore giovanile dell'Argentinos Juniors, debutta in prima squadra nel 2004, per poi cambiare diverse squadre in pochissimi anni: Tigre, Temuco, Tiro Federal, Cobreloa. Dopo un ottimo (14 presenze e 9 gol) secondo semestre con i messicani dell'Atlas nel 2007, passa al Colo Colo per 2,5 milioni di dollari nel gennaio di quest'anno (l'acquisto viene definito in realtà a giugno dopo 6 mesi di presito e dopo una non semplice trattativa). L'impatto è subito importante con 19 gol (capocannoniere) segnati nel torneo di Apertura (il titolo sfugge però nella doppia finale con l'Everton). Attualmente (in attesa della sfida decisiva per l'assegnazione del Clausura, contro il Palestino), siamo complessivamente a 35 reti in 36 presenze. L'erede di Humberto Suazo è arrivato.

187 cm per 87 kg (fonte il sito del Colo Colo, non mi pare però affidabile al 100%) fisico longilineo, muscolare, potente, compatto, Barrios è una prima punta che viene abitualmente schierata in coppia con un altro attaccante (Gazale o Moya), che sa adattarsi a movimenti più esterni e meno "profondi" rispetto a quelli che preferisce l'argentino (generalmente il tridente offensivo è completato da uno dei protagonisti della rivelazione del Cucuta versione 2007, ovvero il colombiano Macnelly Torres, che funge da enganche).
La struttura fisica così possente, unita a buone doti atletiche lo rendono estremamente difficile da marcare (perlomeno per i difensori del campionato cileno). Risulta anche agile, dotato in acrobazia, efficace sulle palle alte (il movimento è quasi sempre a tagliare sul primo palo, sui cross laterali), dopo i primissimi appoggi, sa anche prendere un'ottima velocità in progressione (e contrastarlo quando è lanciato in corsa è una sfida persa in partenza). E' un destro naturale, il calcio è potente (anche se a volte difetta di precisione), tecnicamente è discretamente impostato ed è abbastanza disinvolto nel controllo di palla.
E' un attaccante che cerca moltissimo la profondità, giocando spesso al limite del fuorigioco ed è abile nello smarcarsi senza palla per suggerire il passaggio.


Valutazione : 7

3 commenti:

Chris Holter ha detto...

Ciao! ho trovato il tuo blog cercando informazioni sui giovani talenti dell'Ifk Goteborg, specie Barkroth, ed ho cominciato a seguirti sempre! Veramente un buon lavoro!
Fa molto piacere vedere che c'è chi si interessa al calcio fuori dai tradizionali canoni, guardando anche campionati diversi dai soliti!
Io seguo l'Eredivisie e l'Ajax, ed ho aperto un blog sui Lancieri.
Se passi, mi fa piacere!
Nel frattempo ti aggiungo ai miei blog preferiti!
Ciao!

Brian Spilner ha detto...

Grazie mille.

Ricambio e passo.

Ciao.

Brando ha detto...

Ciao! Bel blog! Passa dal mio, magari facciamo a scambio di link!!!

http://ioamolaseriea.blogspot.com